Il curettage endocervicale è un esame ginecologico, popolarmente noto come raschiare l'utero, che viene eseguito inserendo un piccolo strumento a forma di cucchiaio nella vagina (curette) fino a quando non raggiunge la cervice per raschiare e rimuovere un piccolo campione di tessuto da questa posizione.
Il tessuto raschiato viene successivamente inviato a un laboratorio dove viene analizzato al microscopio da un patologo, che osserverà se ci sono o meno cellule tumorali in questo campione o cambiamenti come polipi uterini, iperplasia endometriale, verruche genitali o infezione da HPV.
L'esame di curettage endocervicale deve essere eseguito su tutte le donne che hanno avuto un Pap test a seguito di classificazione III, IV, V o NIC 3, ma viene eseguito molto raramente durante la gravidanza, a causa del rischio di aborto spontaneo.
Come viene svolto l'esame
L'esame di curettage endocervicale può essere eseguito in una clinica medica o in ospedale, sotto sedazione, dal ginecologo.
Questo test può causare dolore o disagio, ma non vi è alcuna indicazione assoluta per eseguire l'anestesia o la sedazione, poiché viene rimosso solo un piccolo pezzo di tessuto, essendo una procedura molto rapida, che dura al massimo 30 minuti. Non è necessario il ricovero, quindi la donna può tornare a casa lo stesso giorno e si raccomanda di evitare gli sforzi fisici lo stesso giorno.
Per l'esame, il medico chiede alla donna di sdraiarsi sulla schiena e posizionare le gambe su una staffa, per tenere le gambe aperte. Quindi pulisce e disinfetta la regione intima e introduce lo speculum e quindi la curette che sarà lo strumento utilizzato per rimuovere un piccolo campione del tessuto uterino.
Prima di sottoporsi a questa procedura, il medico raccomanda alla donna di non avere rapporti sessuali nei 3 giorni precedenti e di non eseguire lavaggi vaginali con una doccia intima e di non assumere farmaci anticoagulanti perché aumentano il rischio di sanguinamento.
Cura necessaria dopo l'esame
Dopo aver eseguito questo esame, il medico può raccomandare alla donna di riposare, evitando grandi sforzi fisici. Si consiglia di bere più acqua per aiutare a eliminare le tossine e rimanere ben idratati, oltre a prendere il sollievo dal dolore raccomandato ogni 4 o 6 ore, secondo i consigli del medico, e cambiare il cuscinetto intimo ogni volta che è sporca.
Alcune donne possono sperimentare sanguinamento vaginale che può durare per alcuni giorni, ma la quantità varia ampiamente. Tuttavia, se c'è un cattivo odore in questo sanguinamento, dovresti tornare dal medico per una valutazione. L'esistenza della febbre dovrebbe anche essere una ragione per tornare in clinica o in ospedale perché potrebbe indicare un'infezione. Gli antibiotici possono essere indicati per eliminare qualsiasi tipo di infezione che può verificarsi.