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Drenaggio posturale: a cosa serve e come si fa

Anonim

Il drenaggio posturale è una tecnica che serve ad eliminare il catarro dal polmone attraverso l'azione della gravità, utile soprattutto nelle malattie con una grande secrezione, come fibrosi cistica, bronchiectasie, pneumopatia o atelettasia. Ma può anche essere usato a casa per aiutare a eliminare la flemma dai polmoni in caso di influenza o bronchite.

Utilizzando il drenaggio posturale modificato è possibile utilizzare questa stessa strategia per rimuovere i liquidi in eccesso in qualsiasi parte del corpo, nelle gambe, nei piedi, nelle braccia, nelle mani e persino nella regione genitale, in base alle esigenze della persona.

A cosa serve

Il drenaggio posturale è indicato ogni volta che è necessario spostare i fluidi corporei. Pertanto, è particolarmente indicato per aiutare ad eliminare le secrezioni respiratorie presenti nel polmone, ma con lo stesso principio può anche essere usato per sgonfiare qualsiasi altra area del corpo.

Come eseguire il drenaggio posturale

Se vuoi eliminare le secrezioni dal polmone, dovresti sdraiarti sulla schiena, su o giù, su una rampa inclinata, mantenendo la testa più in basso rispetto al resto del corpo. Il fisioterapista può anche utilizzare la tecnica di spillatura per ottenere risultati migliori nell'eliminazione delle secrezioni respiratorie.

L'inclinazione può essere tra 15-30 gradi, ma non esiste un tempo predeterminato per rimanere nella posizione di drenaggio, quindi spetta al fisioterapista decidere quanto tempo ritiene necessario per ogni situazione. Può essere indicato di rimanere solo 2 minuti nella posizione di drenaggio posturale quando sono associati trattamenti come la vibrocompressione, ad esempio, mentre può essere indicato di rimanere nella posizione per 15 minuti. Il drenaggio posturale può essere eseguito 3-4 volte al giorno o a discrezione del fisioterapista, quando necessario.

Per eseguire il drenaggio posturale, è necessario seguire il principio secondo cui la parte gonfia deve essere più alta dell'altezza del cuore. Pertanto, se vuoi sgonfiare i piedi, dovresti sdraiarti sulla schiena, con la gamba più alta del resto del tuo corpo. Se vuoi staccare la mano, dovresti tenere tutto il braccio più in alto rispetto al resto del corpo. Inoltre, per facilitare ulteriormente il ritorno venoso, il drenaggio linfatico può essere eseguito nella posizione di drenaggio posturale.

controindicazioni

Il drenaggio posturale non può essere eseguito in presenza di una delle seguenti situazioni:

  • Lesione alla testa o al collo; Pressione intracranica> 20 mmHg; Recente intervento chirurgico al midollo spinale; Lesione acuta del midollo spinale; Edema polmonare con insufficienza cardiaca congestizia; Emottisi; Fistola bronchopleurale; Frattura della costola; Embolia polmonare; Effusione pleurica; Difficoltà di mantenimento in quella posizione, per qualche disagio.

In questi casi, il drenaggio posturale può essere dannoso per la salute dell'individuo, rendendo difficile la respirazione, aumentando la frequenza cardiaca o causando un aumento della pressione intracranica.

Segnali di avvertimento

Rivolgersi a un medico se si verificano i seguenti sintomi: respiro corto, difficoltà respiratorie, confusione mentale, pelle bluastra, tosse con sangue o dolore toracico.

Drenaggio posturale: a cosa serve e come si fa