Casa Sintomi Esame proctologico: cos'è, a cosa serve e come viene fatto

Esame proctologico: cos'è, a cosa serve e come viene fatto

Anonim

L'esame proctologico è un semplice esame che mira a valutare la regione anale e il retto al fine di studiare i cambiamenti gastrointestinali e identificare ragadi, fistole ed emorroidi, oltre ad essere un esame importante utilizzato nella prevenzione del cancro del colon-retto.

L'esame proctologico viene eseguito in ufficio e dura circa 10 minuti, senza preparazione necessaria per l'esecuzione. Sebbene sia semplice, può essere scomodo, specialmente se la persona ha ragadi anali o emorroidi. Tuttavia, è importante eseguirlo in modo che venga fatta la diagnosi e possa iniziare il trattamento.

A cosa serve

L'esame proctologico viene eseguito dal proctologo o dal medico di medicina generale per identificare i cambiamenti nel canale anale e rettale che possono essere abbastanza scomodi e avere un impatto negativo sulla vita della persona. Questo esame viene generalmente eseguito allo scopo di:

  • Prevenire il cancro del colon-retto; diagnosticare emorroidi interne ed esterne; indagare la presenza di ragadi anali e fistole; identificare la causa del prurito anale; verificare la presenza di verruche anorettali; indagare la causa del sangue e del muco nelle feci.

È importante che l'esame proctologico venga eseguito non appena la persona identifica segni o sintomi anorettali, come dolore anale, presenza di sangue e muco nelle feci, dolore e difficoltà nell'evacuazione e disagio anale.

Come è fatto

Prima di iniziare l'esame stesso, viene effettuata una valutazione dei segni e dei sintomi descritti dalla persona, oltre a valutare la storia clinica, lo stile di vita e la routine intestinale, in modo che il medico possa condurre l'esame nel modo migliore.

L'esame proctologico viene effettuato in più fasi, inizialmente raccomandato alla persona di indossare un abito adeguato e sdraiarsi su un fianco con le gambe arricciate. Quindi il medico inizia l'esame, che, in generale, può essere suddiviso in valutazione esterna, esame rettale digitale, anuscopia e rettosigmoidoscopia:

1. Valutazione esterna

La valutazione esterna è la prima fase dell'esame proctologico e consiste nell'osservazione dell'ano da parte del medico al fine di verificare la presenza di emorroidi esterne, ragadi, fistole e alterazioni dermatologiche che causano prurito anale. Durante la valutazione, il medico può anche richiedere che la persona faccia uno sforzo come se stesse per evacuare, poiché è possibile verificare se ci sono vene gonfie in uscita e che sono indicative di emorroidi interne di grado 2, 3 o 4.

2. Esame rettale digitale

In questa seconda fase dell'esame, il medico esegue l'esame rettale digitale, in cui l'indice viene inserito nell'ano della persona, adeguatamente protetto da un guanto e lubrificato, al fine di valutare l'orifizio anale, gli sfinteri e la parte finale dell'intestino, essere in grado di identificare la presenza di noduli, orifizi fistolosi, feci ed emorroidi interne.

Inoltre, attraverso l'esame rettale digitale, il medico può verificare la presenza di lesioni anali palpabili e la presenza di sangue nel retto. Comprendi come viene eseguito l'esame rettale digitale.

3. Anuscopy

Anuscopy consente una migliore visualizzazione del canale anale, consentendo di identificare i cambiamenti che non sono stati rilevati dall'esame rettale digitale. In questo esame, un dispositivo medico chiamato anoscopio viene inserito nell'ano, che è un tubo trasparente usa e getta o di metallo che deve essere adeguatamente lubrificato per poter essere introdotto nell'ano.

Dopo l'introduzione nell'anoscopio, la luce viene applicata direttamente sull'ano in modo che il medico possa visualizzare meglio il canale anale, consentendo di identificare emorroidi, ragadi anali, ulcere, verruche e segni che indicano il cancro.

4. Retosigmoidoscopia

La rettosigmoidoscopia è indicata solo quando gli altri test non sono stati in grado di identificare la causa dei segni e dei sintomi presentati dalla persona. Attraverso questo esame è possibile visualizzare la parte finale dell'intestino crasso, identificando cambiamenti e segni che indicano la malattia.

In questo esame, un canale rigido o flessibile viene inserito nel canale anale, con una microcamera alla sua estremità, consentendo al medico di effettuare una valutazione più accurata della regione ed essere in grado di identificare più facilmente cambiamenti come polipi, lesioni, tumori o focolai di sanguinamento. Guarda come viene eseguita la rettosigmoidoscopia.

Esame proctologico: cos'è, a cosa serve e come viene fatto