La tricotomia è una procedura pre-chirurgica che mira a rimuovere i peli dalla regione da tagliare per facilitare la visualizzazione della regione da parte del medico ed evitare possibili infezioni dopo l'intervento chirurgico e, di conseguenza, complicazioni per il paziente.
Questa procedura deve essere eseguita in ospedale, due ore prima dell'intervento chirurgico e da un professionista qualificato, generalmente un infermiere.
A cosa serve
La tricotomia viene eseguita con l'obiettivo di ridurre le possibilità di infezione postoperatoria, poiché i microrganismi possono anche essere trovati aderenti ai capelli. Inoltre, lascia la regione "più pulita" per il lavoro del medico.
La tricotomia deve essere eseguita circa 2 ore prima dell'intervento chirurgico da un infermiere o da un tecnico infermieristico che utilizza un rasoio elettrico, adeguatamente pulito o un'apparecchiatura specifica, nota come tricotomizzatore elettrico. L'uso di lame di rasoio può causare piccole ferite e facilitare l'ingresso di microrganismi e, pertanto, il suo uso non è altamente raccomandato.
Il professionista indicato per eseguire la tricotomia dovrebbe usare guanti sterili, tagliare i peli più grandi con le forbici e quindi, con l'uso dell'elettrodomestico, rimuovere il resto dei peli nella direzione opposta alla loro crescita.
Questa procedura deve essere eseguita solo nella regione in cui verrà tagliato l'intervento chirurgico e non è necessario rimuovere i peli da regioni più distanti. Nel parto normale, ad esempio, non è necessario rimuovere tutti i peli pubici, solo i lati e nella regione vicino a dove verrà eseguita l'episiotomia, che è un piccolo taglio chirurgico che viene effettuato nella regione tra la vagina e l'ano che consente di allargare apertura vaginale e facilitare l'uscita del bambino. Nel caso di un taglio cesareo, la tricotomia dovrebbe essere eseguita solo nella regione vicino a dove verrà eseguito il taglio.