Uno psicologo dell'Università di York a Toronto, in Canada, insieme a un gruppo di ricercatori ha condotto uno studio che ha dimostrato che le persone anziane che parlano due o più lingue, vengono diagnosticate e presentano sintomi della malattia di Alzheimer 4 anni dopo rispetto a quelle gli anziani che parlano solo una lingua, rivelando l'azione protettiva di essere bilingui sugli effetti negativi di questa malattia.
Questi ricercatori indicano che l'esercizio del parlare due o più lingue rafforza le attività cerebrali, come la memoria e il ragionamento, per esempio, e per questo motivo, lo studio continua ad essere condotto per dimostrare le differenze strutturali del cervello tra gli anziani con Alzheimer bilingue e quelli che parlano solo una lingua.
Come è stato fatto lo studio
Questo studio recentemente pubblicato è stato condotto per continuare altri studi che hanno dimostrato che l'uso di più di una lingua nella vita quotidiana migliora le attività cerebrali. Questo nuovo studio è stato condotto da una psicologa di nome Ellen Bialystok, ricercatrice presso l'Università di York a Toronto, in Canada, e i dati per lo studio sono stati raccolti in una clinica a Toronto, in Canada, chiamata Sam e Ida Ross Memory Clinic, tra gennaio dal 2007 a dicembre 2009.
Per analizzare i risultati, i ricercatori hanno identificato 102 anziani con Alzheimer che hanno trascorso la maggior parte della vita parlando regolarmente almeno due lingue e 109 anziani che avevano la stessa malattia e che parlavano solo una lingua, quindi hanno applicato un questionario per verificare l'età., livello di istruzione, per cosa avevano lavorato e se erano immigrati da altri paesi.
Cosa ha mostrato lo studio
Dopo aver effettuato queste analisi, gli studiosi hanno scoperto che gli anziani che parlavano più di una lingua erano stati diagnosticati con l'Alzheimer dopo 4 anni dopo quegli anziani che parlavano solo una lingua, dimostrando che essere bilingui può proteggere gli anziani contro l'Alzheimer, aiuta a migliorare le funzioni cognitive, come memoria, linguaggio, ragionamento e percezione.
Parlare un'altra lingua, oltre alla madrelingua, è stato confrontato con altre attività intellettuali e sociali in grado di stimolare il cervello di queste persone anziane, quindi i ricercatori ritengono che il bilinguismo abbia un effetto protettivo contro l'insorgenza del morbo di Alzheimer. È importante sottolineare che parlare più di una lingua non impedisce alla persona di avere l'Alzheimer e altre forme di demenza, ma aiuta a ritardare l'insorgenza dei sintomi.
Inoltre, per dimostrare ulteriormente i vantaggi del parlare un'altra lingua, questi stessi ricercatori stanno continuando le loro ricerche per comprendere le differenze tra le strutture cerebrali degli anziani bilingui che parlano solo la loro lingua madre.