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Polisonnografia: indicazioni e come è fatto

Anonim

La polisonnografia è un esame che serve per analizzare la qualità del sonno e diagnosticare malattie legate al sonno e può essere indicato per persone di qualsiasi età. Durante l'esame di polisonnografia, il paziente dorme con elettrodi attaccati al corpo che consentono la registrazione simultanea di vari parametri come l'attività cerebrale, il movimento degli occhi, le attività muscolari, la respirazione, tra gli altri.

Le principali indicazioni per l'esame comprendono l'indagine e la valutazione di disturbi come:

  • Apnea ostruttiva del sonno. Ulteriori informazioni su quali cause e come identificare questa malattia; Russare eccessivo; Insonnia; Sonnolenza eccessiva; Sonnambulismo; Narcolessia. Comprendi cos'è la narcolessia e come trattarla; Sindrome delle gambe senza riposo; Aritmie che si verificano durante il sonno; Terrore notturno; Bruxismo, che è l'abitudine di digrignare i denti.

La polisonnografia viene di solito eseguita durante un pernottamento in ospedale, per consentire il monitoraggio. In alcuni casi, la polisonnografia domestica può essere eseguita con un dispositivo portatile, che, sebbene non completo come quello eseguito in ospedale, può essere utile nei casi indicati dal medico.

La polisonnografia viene eseguita in cliniche specializzate del sonno o della neurologia e può essere eseguita gratuitamente da SUS, purché debitamente indicato dal medico. Può anche essere coperto da alcuni piani sanitari, oppure può essere fatto privatamente, e il suo prezzo costa, in media, da 800 a 2000 reais, a seconda del luogo in cui viene realizzato e dei parametri valutati durante l'esame.

Come è fatto

Per eseguire la polisonnografia, gli elettrodi sono attaccati al cuoio capelluto e al corpo del paziente, oltre a un sensore sul dito, in modo che, durante il sonno, vengano analizzati i parametri che consentono il rilevamento di cambiamenti sospettati dal medico.

Pertanto, durante la polisonnografia vengono fatte diverse valutazioni che includono:

  • Elettroencefalogramma (EEG): viene utilizzato per registrare l'attività cerebrale durante il sonno; Elettrooculogramma (EOG): consente di identificare quali fasi del sonno e quando iniziano; Elettro-miogramma: registra il movimento dei muscoli durante la notte; Flusso d'aria dalla bocca e dal naso: analizza la respirazione; Sforzo respiratorio: dal torace e dall'addome; Elettrocardiogramma: controlla il ritmo del funzionamento del cuore; Ossimetria: analizza il tasso di ossigeno nel sangue; Sensore russare: registra l'intensità del russare. Sensore di movimento degli arti inferiori, tra gli altri.

La polisonnografia è un esame non invasivo e indolore, quindi di solito non provoca effetti collaterali e il più comune è l'irritazione della pelle causata dalla colla utilizzata per fissare gli elettrodi sulla pelle.

Il test non deve essere eseguito quando il paziente ha influenza, tosse, raffreddore, febbre o altri problemi che possono interferire con il sonno e il risultato del test.

Come viene fatta la preparazione

Per eseguire la polisonnografia, si consiglia di evitare il consumo di caffè, bevande energetiche o bevande alcoliche 24 ore prima dell'esame, per evitare l'uso di creme e gel che rendono difficile fissare gli elettrodi e non dipingere le unghie con smalto scuro.

Inoltre, si consiglia di mantenere l'uso dei soliti rimedi prima e durante l'esame. Un consiglio per facilitare il sonno durante l'esame è portare pigiami e vestiti comodi, oltre al proprio cuscino o oggetti personali.

Polisonnografia: indicazioni e come è fatto