La criptococcosi, popolarmente conosciuta come malattia da piccione, è una malattia infettiva causata dal fungo Cryptococcus neoformans , che può essere trovato principalmente nelle feci di piccione, ma anche in frutti, suoli, cereali e alberi, ad esempio.
Questa malattia è considerata opportunistica, poiché il fungo provoca sintomi gravi soprattutto nelle persone con sistema immunitario compromesso, come nel caso dell'AIDS, ad esempio.
Il trattamento per la criptococcosi viene effettuato mediante l'uso di antifungini, soprattutto nei casi più gravi della malattia, che devono essere utilizzati secondo le istruzioni del medico. Inoltre, è importante evitare il contatto con la fonte di trasmissione di questo fungo, come ad esempio lavare i luoghi che hanno feci di piccione con acqua e cloro.
Sintomi principali
La contaminazione da parte di Cryptococcus neoformans avviene per esempio per inalazione di spore o lieviti del fungo presente negli alberi o nelle feci del piccione. Questo fungo si deposita nei polmoni e provoca sintomi respiratori. Tuttavia, secondo il sistema immunitario della persona, è possibile che il fungo entri nel flusso sanguigno e vada in altre parti del corpo, causando sintomi sistemici, come:
- Naso che cola; Dispnea; Starnuti; Mal di testa; Nausea; Vomito; Sensibilità alla luce; Febbre; Debolezze; Noduli polmonari; Dolore toracico; Torcicollo; Sudorazioni notturne; Confusione mentale; Meningite.
La diagnosi di criptococcosi viene effettuata attraverso l'osservazione clinica dei sintomi e diversi test di laboratorio, il più utilizzato è "Tinta-da-china" che consente di rilevare l'agente trasmittente della criptococcosi. Inoltre, vengono analizzate le secrezioni corporee per verificare la presenza del fungo nel corpo.
La radiografia del torace può anche essere utile per la diagnosi della malattia, poiché consente l'osservazione di danni ai polmoni, noduli o una singola massa che caratterizza la criptococcosi.
Come viene fatto il trattamento
Il trattamento della criptococcosi varia in base al grado della malattia presentato dalla persona e l'uso di farmaci antifungini, come ad esempio l'amfotericina B o il fluconazolo, può essere raccomandato dal medico per circa 6-10 settimane.
Nel caso in cui si verifichi che la persona abbia un'infezione sistemica, cioè quando è possibile identificare il fungo nel sangue, il trattamento deve essere effettuato in ospedale in modo che i sintomi possano essere controllati e, quindi, le complicazioni possano essere prevenute.
Prevenzione della criptococcosi
La prevenzione della criptococcosi riguarda principalmente il controllo dei piccioni, poiché è il principale trasmettitore della malattia. Pertanto, è importante evitare il contatto con i piccioni, se è necessario lavorare con gli uccelli, usare maschere e guanti, evitare di dare da mangiare ai piccioni e usare acqua e cloro per lavare le feci dei piccioni.